couple-1329349_1280Alcuni sono erroneamente convinti che la finta malattia non provochi danni così gravi, invece sono avvero molti i risvolti negativi, come spiegato di seguito.

Perdite economiche

Il primo danno che la finta malattia provoca è quello economico per l’azienda. Un lavoratore che fa i salti mortali per starsene a casa il più possibile, non svolge il suo lavoro e fa determinare una perdita economica perché percepisce ugualmente il suo stipendio. La perdita non è solo per l’impresa ma anche per lo Stato dato che è l’Inps a pagare la maggior parte della malattia. Il danno economico è anche verso tutti gli altri dipendenti sparsi per il paese che pagano contributi anche per tutte quelle persone che inviano il certificato di malattia per non andare al lavoro.

Sovraccarico di lavoro

Oltre al danno economico verso l’azienda, lo Stato e gli altri lavoratori, ci sono anche altri risvolti negativi causati dalla violazione legge 104. Infatti, un dipendente che sta a casa costringe gli altri colleghi a sobbarcarsi del suo lavoro, generando un problema. Infatti, gli altri colleghi hanno del lavoro extra e si ritrovano oberati.

Malumori

Chi riceve un cario extra di lavoro per colpa di un collega che spesso e volentieri sta male per finta, sicuramente non è contento e va al lavoro con il muso. La finta malattia crea attriti e malumori che compromettono la concertazione e il normale svolgimento delle commesse sul posto di lavoro.

Team di lavoro diviso

Una persona che non fa il suo lavoro e fa di tutto per starsene a casa, divide il tema di lavoro. Da una parte, ci saranno molti colleghi che condannano certi comportamenti scorretti che provocano sovraccarichi di documenti sulle loro scrivanie, dall’altra purtroppo altri colleghi lo copriranno e invidieranno. I malcontenti che si creano dividono il gruppo di lavoro che non è affiatato, sinergico , collaborativo con conseguenze negative sui progetti da portare a termine in ufficio.

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