Bravibimbi IMGDurante i primi 12 mesi di vita, un bambino non fa altro che crescere e crescere tanto che, ad esempio, i vestitini acquistati appena 10 giorni prima potrebbero non andare giù più bene nei dieci giorni successivi. Un bambino in questa fase di sviluppo infatti, triplica il suo peso e cresce in altezza del 50%, parametri da tenere costantemente sotto controllo per testare i progressi del piccolo.

 

Una crescita molto rapida si registra già tra i 4 ed i 6 mesi grazie soprattutto all’allattamento al seno a richiesta che resta la forma ideale di alimentazione per i bambini fino ad 1 anno. Gli acidi grassi presenti nel latte materno sono un toccasana per lo sviluppo soprattutto cerebrale del bambino. Inoltre il latte materno contiene agenti antibatterici in grado di prevenire infezioni e di sviluppare il sistema immunitario. Tra le proprietà benefiche del latte materno non possiamo dimenticare l’elevato contenuto di proteine (il colostro, fluido prodotto dalla ghiandola mammaria è ricco di minerali e vitamine).

 

Non tutte le mamme però sono in grado di allattare al seno un figlio, in questi casi cosa si fa? Ovviamente, con il passare del tempo, la qualità dei prodotti dedicati ai bambini si è notevolmente alzata, in commercio infatti esistono molti alimenti sicuri come ad esempio il latte artificiale. Il latte artificiale riproduce per quanto possibile il latte materno e va somministrato seguendo scrupolosamente le istruzioni del produttore, l’accortezza da non sottovalutare è infatti quella di alimentare il proprio figlio nel rispetto totale delle norme igieniche suggerite. Per questo motivo gli strumenti utilizzati per l’alimentazione artificiale devono essere necessariamente sterilizzati ad ogni utilizzo per evitare il rischio di contaminazione.

 

Passata la fase del latte, vengono introdotti i cibi solidi. Per farlo non esiste una tabella di marcia precisa, si tratta infatti di un processo graduale che può durare mesi, a partire dal 6 mese di età del bambino. E’ questo il periodo denominato “di svezzamento”. Lo svezzamento è una fase molto importante nello sviluppo di un bimbo, garantisce infatti l’apprendimento della masticazione ed il linguaggio. I primi cibi solidi che possono essere introdotti nell’alimentazione di un bambino sono i cereali, mescolati con latte. A seguire verdure, purea di frutta ed omogeneizzati. Pesce ed uova, alimenti che possono cioè provocare allergie nei soggetti più predisposti, possono essere introdotti invece dopo il 12esimo mese di età.

Più ci si avvicina ai 12 mesi, più i cibi che vengono utilizzati nella dieta del bambino sono di natura commerciale. Come detto, oggi giorno i prodotti dedicati ai bambini sono preparati nel totale rispetto di alti standard di qualità, tutte le mamme possono dunque sentirsi tranquille nell’integrare il cibo preparato in casa con i prodotti preparati industrialmente.

 

Fino al 1 anno di età, infine, particolare attenzione va rivolta alla quantità di ferro presente nella dieta alimentare. In questo periodo dell’infanzia infatti, è consigliabile eseguire esami di routine per l’anemia da carenza di ferro.

 

 

 

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