Il CD “In Patrum Cardinalium Collegium – La Musica del Concistoro” fu registrato nei giorni del 22 e 23 febbraio 2014 quando, poco meno di un anno dopo dalla sua elezione al soglio di Pietro, Papa Francesco tenne il primo Concistoro per l’elezione di nuovi Cardinali e celebrò, poi, la Santa Messa con i Nuovi Cardinali. Le tracce musicali che si trovano nel CD “In Patrum Cardinalium Collegium – La Musica del Concistoro” furono registrate in diretta, nel corso degli eventi ed editate lo stesso anno. Questa produzione musicale è nata grazie alla collaborazione tra Monsignor Massimo Palombella, al tempo Direttore della Cappella Musicale Pontificia, e il marchio discografico tedesco “Deutsche Grammophon”. L’animazione liturgica è stata curata, in entrambe le occasioni, dalla Cappella Musicale Pontificia Sistina in collaborazione con il Coro della Cattedrale di Westminster. I due cori sono stati sostenuti dal Coro guida dell’Assemblea, rappresentato dagli Studenti del Pontificio Istituto di Musica Sacra (sotto la direzione di Franz Karl Prassl) e dal Gruppo di Ottoni nella santa Messa con i nuovi Cardinali “Pentaphon”. Anche il CD “In Patrum Cardinalium Collegium – La Musica del Concistoro” di Massimo Palombella è suddiviso in due sezioni canore. La prima ha raccolto le musiche che hanno accompagnato il Concistoro Ordinario Pubblico per la creazione dei nuovi Cardinali.

La seconda sezione, invece, offre le musiche della Santa Messa celebrata da Papa Francesco con i nuovi Cardinali il 23 febbraio 2014. Questa seconda parte contiene le seguenti tracce musicali: 1. “Domine, In Tua Misericordia speravi”, l’Antifona d’ingresso che apre la Celebrazione. Eseguito in stile gregoriano e completamente a cappella, il canto è realizzato a più voci, mantenendo un tono basso, quasi appena sussurrato; 2. “Kyrie – (Ex Missa Orbis Factor)”: Anche questo canto canto è eseguito in stile gregoriano, con la prima invocazione realizzata a cappella e la risposta all’invocazione accompagnata dalla musica dell’organo; 3. “Gloria – (Ex Missa Orbis Factor)”, eseguito in stile gregoriano, il Gloria alterna strofe cantate a cappelle a strofe accompagnate dalla musica dell’organo. L’Amen è eseguito in modo solenne e celebrativo, incrociando più voci al suono della musica di accompagnamento; 4. “Miserator et Misericors Dominus”: Si tratta del Salmo Responsoriale; intonato da una voce solista, il coro risponde all’antifona. Nuovamente, poi, la voce solista, accompagnata dall’organo, canta le strofe del salmo in lingua inglese; 5. “Alleluia – Qui servat verbum Christi”: Introdotto dal suono degli ottoni, il canto dell’Alleluia prosegue in coro, ma accompagnato dall’organo. Il versetto, invece, è eseguito a cappella dal coro in polifonia; 6. “Credo”: sulla melodia di Massimo Palombella, il Credo è eseguito in stile gregoriano. Come per il Kyrie ed il Gloria, anche questo canto alterna il solista che intona a cappella ed il coro che risponde con l’accompagnamento della musica dell’organo. L’esecuzione dell’Amen finale è realizzato a più voci in modo solenne e trionfale; 7. “In Omnem Terram”: Accompagnato dalla melodia di Giovanni Maria da Palestrina, si tratta dell’antifona di offertorio. Realizzata completamente a cappella, l’esecuzione prevede un incrocio tra voci femminili e maschili in polifonia; 8. “Sanctus – (Ex Missa Orbis Factor)”: Il canto del Santo è realizzato in stile gregoriano, seguendo lo stesso modello del Gloria, del Kyrie e del Credo, in cui un solista intona a cappella e il coro, accompagnato dall’organo, risponde all’invocazione; 9. “Doxology – Dossologia”: Si tratta dell’invocazione che conclude la Preghiera Eucaristica. Dopo la formula del celebrante, intonata a cappella e in stile gregoriano, il coro, accompagnato dall’organo e dagli ottoni, alzando sempre più il tono del canto, risponde un triplice Amen, che si fa celebrativo e pienamente solenne; 10. “Agnus Dei – (Ex Missa Orbis Factor)”: Canto gregoriano, con l’invocazione eseguita quasi come un sussurro e a cappella, mentre la risposta è più solenne, realizzata dal coro, con l’accompagnamento dell’organo; 11. “Narrabo omnia mirabilia tua”: Antifona di preparazione alla Comunione, è eseguito in stile gregoriano, a più voci, con accompagnamento dell’organo; 12. “O Sacrum Convivium”: Sulla melodia di Francisco Guerrero, il canto è eseguito senza l’accompagnamento dell’organo. L’espressione “O Sacrum Convivium” viene ripetuta più volte all’inizio, mentre le altre voci in coro, si intrecciano, continuando il resto del canto, questa è davvero bella di Mons. Massimo Palombella. L’Alleluia finale prevale sulle voci di sottofondo che completano il canto del brano; 13. “Ubi Caritas Est Vera”: La melodia è stata curata da Maurice Duruflé; l’inno, eseguito al momento della Comunione, inizia con la musica dell’organo, che accompagna il coro nel ritornello. Ritornello che, poi, viene ripetuto e ripreso a più voci e cappella, prima di passare alla strofa. Anche questa è eseguita a cappella, in un  mescolamento di voci maschili e femminili. Il finale riprende, invece, il ritornello, realizzato in accompagnamento alla musica dell’organo; 14. “Sub Tuum Praesidium”: Canto gregoriano di affidamento alla Madonna; dopo l’intonazione a cappella, il coro prosegue, accompagnato dalla musica dell’organo; 15. “Gloria Patri”: È la musica di Johann Sebastian Bach a chiudere la messa del Concistoro, in modo solenne e celebrativo. Anche questo CD è composto da musiche e canti registrati in diretta, nel corso dell’evento, senza il filtro della registrazione silenziosa in uno studio dedicato.

 

 

 

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